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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

Vapore

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Vapore, nebbia che sale dalla terra in una gelida mattina di fine inverno. Le mani strette attorno a due lacci di pelle profumati, ingrassati dal tempo. Ansimi, respiri caldi e gli occhi chiusi dalle lacrime che il freddo di questa giornata fa scorrere sulle mie guance. Correre, il rumore ritmato dei passi incalzanti, i muscoli tesi, rombi di fuoco, galoppo senza controllo. Uniti, le gambe strette attorno ai suoi fianchi, abbraccio d’amore, libera da ogni legame terreno. Volare, come mai prima d’ora è accaduto, lascio il mio corpo vibrare, in un onda di vento, musica nella musica, forza nella forza, energia nella luce. Fratello e sorella, anime lanciate contro il destino, senza più peso, informi e brillanti come gocce in un mare di giada. Suoni, tormente di note intensissime attraversano il corpo, già caldo di sonno al risveglio di un giorno qualunque. Sorrido, ho vissuto nel tempo e nei luoghi di una non-esistenza terrena, lambita dai sogni di bimba, ricordi di vi

parole di nulla

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Le parole sono importanti lasciano segni, incidono solchi, chiediti di che colore sono i miei capelli o quale maglione mi abbraccia di notte Passa la tua eco senza più sogni fino alla mia sera giunta ad un sentiero diverso Tu vai lontano e ti perdi e resta la scena di frasi senza più un senso vuote, cieche, insignificanti seminate in un campo riarso di nulla che svuota lo sguardo più di ogni altro ricordo. Non mi addolora il suono è udibile appena pare un lamento, non era il cigno a cantare quelle folli parole si perdono al vento sto ferma ed in silenzio ascolto un sentimento di pietà come un regalo mi cerco e mi trovo ... mai sola.

Il giardino segreto

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Cerco di immaginare uno spazio aperto, dove lasciare libera la fantasia, dove poter incontrare, come in un dolce abbraccio, ciò che ho sempre desiderato trovare. Volo in uno spazio etereo, unita per mano al mio destino, incontrato per caso, come tutte le cose che si è desiderato ma si è smesso di cercare da tempo. In questo volo ad occhi chiusi, assurdo e bellissimo, ho trovato ed ho affidato al cuore la mia strada. Lui mi hai presa sotto la tua grande ala ed io mi sono nascosta, mi sono avvolta in lui, indissolubilmente, in discreto silenzio perché la mia natura è capace solo di poche parole. Ed in questo viaggio, al di là di ogni possibile sogno, avvengono le cose più grandi ma poco mi serve per sentirmi come avrei sempre voluto essere: una parola, uno sguardo rubato nel vento, a volte anche solo il silenzio ed io, a bocca aperta, respiro di questa freschissima aria. Mi sono posata poi in terra, le radici profondamente radicate nel tuo cuore, a divenire gemma, bocciolo, per