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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

La presentazione di "Come il profumo delle viole"

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Oggi alle 18.30 Presso "Artea Libreria Caffè" In Piazza Bobbio 1 San Donato Milanese La presentazione del mio libro. Se avete voglia di partecipare... vi aspetto! http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=522191

Fragilità

Fragile come il cristallo e solida come la roccia. Tutto si equivale, passando lungo il mio corpo come un filo trasparente, dentro, fuori e sopra la mia pelle. Strappi inattesi ad un tessuto di velluto, momenti che sembrano infiniti mi fanno scivolare in disequilibrio. Non sono rigida, sono sensibile come il vibrare di una corda. La melodia a volte si increspa e smette di cullarmi della sua musica. Ecco quello che dovrei essere, strumento e musicista. Non sempre però l'attenzione resta vigile allo spartito. A volte mi lascio travolgere e perdo sintonia, stridente stonatura inattesa. Un attimo ed il cristallo si rompe, un soffio ed i frammenti cadono, l'uno dopo l'altro come pioggia, come lacrime. Non posso far nulla. Il torrente rompe gli argini meticolosamente innalzati ed io resto a guardare, impotente, l'acqua che esonda. Tic... tic... piccole crepe si allargano dentro di me, fino a spezzarsi in frammenti che pungono, tagliano, lacerano. Mi lascio travolgere da

Parole ritrovate

Occhi di ebano bocca di cristallo e pelle di rosa. Tutto è diventato fango dentro la terra nera. Grida il pensiero ma l'anima vola con altre ali, nei giardini dove i fiori si ubriacano dei loro colori. (da un libretto ritrovato in cantina io... giugno 1978)

LE PAROLE A VOLTE NON BASTANO

Quando le parole non bastano, arrivano in aiuto le immagini. E quando le immagini non bastano, arrivano in aiuto i battiti del cuore. Io li ho sentiti ieri. Hanno iniziato tumultuosi, mischiati ai rumori della strada, allo scroscio della pioggia battente ed alle luci della notte. Pensieri gettati fuori dal finestrino della macchina che correva per strada, per paura di non arrivare in tempo, sola in mezzo alla città immobilizzata dal sogno. E poi il silenzio... quello dell'avvento, quello che prepara il cielo al primo raggio di sole... e tu sei pronta, ad occhi chiusi, a salutarlo. Ecco come si arriva ad accogliere la nascita: in silenzio, col cuore batte piano per non disturbare, con la mente aperta al miracolo più grande. Una notte unica, un alba che ha il sapore del latte tiepido e la sua dolcezza ti scivola su tutto il corpo... e tu non puoi fare a meno di piangere, per liberarti, per ringraziare la vita. Benvenuto...piccolo amore