Mi sono trovata da sola con i ricordi. Ad occhi spalancati, per non perdere nemmeno un granello di quella polvere, per non lasciare nulla, per non dimenticare. Sono salita su di una grande scala e con lentezza, con parsimonia, con meticolosità, ho letto uno per uno i titoli dei libri riposti sugli scaffali. Ognuno di loro ha la propria storia, non già di chi racconta, ma di chi si è perso fra le sue righe. Avverto le sue mani che sfogliano, prendono appunti.... tracce di vita, cartoline, foglietti e dediche. Tutti hanno una collocazione precisa, non ci si può sbagliare: autori, temi, contesti... tutti ben allineati.. i colori delle copertine e l'odore della fantasia spalmato su ognuno di loro. Attimo dopo attimo, con movimenti che si fanno sempre più convulsi, faccio scivolare lo sguardo e con decisione raccolgo tutto quello che posso in tante piccole scatole.... sto imballando la memoria di mio padre.... Dove mi giro trovo tracce... segni.. simboli della sua vita. Una