Vuoti di memoria
Ci sono momenti in cui si deve fare i conti con la propria coscienza… Io ho iniziato da poco. Ho iniziato quando ho scoperto di avere dei vuoti assoluti, dei brandelli di tempo vissuto nei quali mi sono persa e dei quali non ho memoria. E’ iniziata la sera di Natale. E’ iniziata come per incanto, attraverso la modernità dei contatti informatici. Era da tempo che cercavo un nome, un volto, delle parole che potessero ricucire un ponte fra la mia vita e quella di chi ho cresciuto con me per 28 anni. Due parole sul web. Un segno di riconoscimento, la conferma. Ho paura, ho paura di quello che potrebbe suscitare, dei sentimenti, delle reazioni, di quello che potrebbe accadere alla mente ed al cuore di chi, dopo tanto tempo, reincontra il proprio passato. Le labbra tremano, proprio la sera di Natale, si sta chiudendo un cerchio aperto da troppo tempo. E poi ancora attimi di smarrimento, la frenesia, lo sbigottimento di chi avverte per la prima volta il compiersi di un sogno già scr