Ascoltare
Ho ascoltato. Ho passato la vita ad ascoltare i battiti di un cuore. Cuori raccolti qua e la, grondanti di lacrime. Ho lasciato che vite vissute si aprissero, cantassero poemi di epico dolore, racconti e brandelli di fatti rinchiusi in polverose soffitte. Come non raccogliere, lungo il mio sentiero questi fiori? Come lasciare che i petali cadessero senza appoggiarli con delicatezza sulla terra? Cristalli ialini, sottili veline di carta. E nell'ascoltare, ad occhi chiusi, sillabe diventare parole, frasi diventare racconti, ho iniziato a capire le parole del cuore. Loro non hanno un linguaggio comune, loro si insidiano dentro la pelle e scavano la roccia che credi indistruttibile fino ad entrare nella parte più sottile di te, al centro della tua anima. Melodia di angeli, quando la luce che vedevi scomparsa, riaffiora e si fa canto, nota purissima, celestiale arpeggio. Dall'alto della mia torre d'avorio, volo. Libera, in un cielo d'azzurro infinito, volo.