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Visualizzazione dei post da gennaio, 2010

A presto amici....

Arrivederci a presto.... Johakim

PURIFICAZIONE

Mi hanno detto "ti stai purificando"... è vero. Sto lasciando andare via tutto. Le cose che mi erano accanto stanno abbandonando il campo, congelate, in attesa che si apra qualcosa di nuovo. Una stagione che cammina con me sul ciglio del limbo dantesco. Ad un passo da un inferno profondo, gli occhi tesi verso la luce di un paradiso in là da venire. Ed io sono immersa in una nebbia incantata. Fredda, come una coperta bianca ghiacciata sotto la quale stanno sopiti i miei sogni, le speranze .. il futuro. L'oggi mi accompagna stringendomi fra le sue braccia, mi sorregge con la forza di un padre...perduto anche lui. Lo sento sorridere, che sappia già cosa mi aspetta domani? Fra poco più nulla avrà posto attorno al mio corpo... mia figlia, la casa, perfino il mio cane ... li sto accompagnando lontano da me. Un saluto che ha il sapore del fiele. Vorrei incatenarmi a qualcosa di saldo, qualcosa che mi dia sicurezza. Ma l'immagine che vedo riflessa mi richiama ad un unico nome

Abbandono e Ritrovamento

Sento nell'aria .... o forse non sento più. Non sento più aria di casa. Non riconosco più i miei angoli, quelli dove lo spazio mi conforta e mi abbraccia con delicatezza. Al loro posto ora si sono fatti avanti pesanti cartoni pieni di oggetti. Io non sono in quelle scatole ma di sicuro sono appesa alle pareti, fra gli scaffali di una libreria che ormai è stata smontata, sui fornelli della cucina o nella camera dove ascoltavo la musica. Questa mattina ho provato a ritrovare un oggetto. Volevo regalarlo a qualcuno ... non riesco più a trovarlo. Ho messo via con troppa voracità, forse per non soffermarmi troppo sullo strascico di questi pensieri... Ho smesso di avere cura di questo mio nido, lo sto abbandonando. La morsa che sento nel cuore è violenta, mi fa sanguinare. So bene che questo è un momento di transizione, che presto si apriranno strade nuove ma ... lasciatemi un momento per godere della mia tristezza, osservarla, guaire in un angolo come un cane ferito... sono forte ma la

Ho fame

Ho come una perenne, insoddisfatta, fame di fare... Mi guardo camminare per la casa ormai sguarnita, nessun quadro appeso alle pareti, le scatole di cartone sparse in ogni camera, ma sul tavolo della cucina ho ancora lasciato gli attrezzi che da qualche tempo mi stanno accompagnando e mi riempiono la vita. Barattoli di colori e fogli di carta. Sto cambiando, così velocemente che quando mi giro indietro nemmeno più l'ombra riesce a sostenere il mio passo. Ho voglia di fare... ma soprattutto ho voglia di essere. Io, colore e parola, sorriso e lacrima finalmente uniti in un unica persona. Io. Io con la mia voglia di correre, con i miei desideri che pian piano si stanno facendo strada e dagli angoli delle strade mi salutano e mi invitano ad abbracciarli, stretti stretti al mio cuore. Io, col mio istinto nascosto chissà dove a fare la muffa, buttato in un angolo, ora fremo al'idea di non poter fare, di non poter essere. Faccio, faccio il più possibile. Malgrado la fatica di questo