Mi sono vista allo specchio. Ho preso la mia faccia e l'ho sbattuta contro me stessa, con violenza, con forza, con la consapevolezza di voler scendere in ogni parte del mio essere e bruciare tutto, per sempre e rinascere. Ho sentito la pelle creparsi, tenuta con forza dalle mie mani...inutilmente. Mi sono lasciata cadere dentro al vulcano delle mie emozioni, senza controllo, passando in un luogo cosparso di spine, lacerandomi. Come il vortice di un uragano, le onde colpivano secche senza lasciarmi un appoggio, sola davanti al riflesso di me. Ho sentito che non avrei potuto resistere, come un bambino che viene alla luce guidata da ritmiche contrazioni, spasmi, sussulti, in attesa che l'aria riempisse i polmoni e facendomi urlare tutto il dolore che ho dentro. Ho sentito il mio corpo prendere peso, cadere senza più forza, obbligata a guardarmi nell'anima, fino a che il respiro ha ripreso il suo ritmo... Il mio mondo fatto di paure, di schermi, di modi di essere, che credevo