La voce delle case
Ho addosso odore di cantina. Il sole mi sta riscaldando ma quando si entra nell'ingresso, già si può avvertire la frescura che trasuda dalle pareti. Vecchie mura di pietra, qualche crepa che stende le sue dita dal soffitto bianco di intonaco. Le travi di legno scricchiolano ogni tanto. Hanno addosso il peso degli anni, testimoni silenti del della vita che passa. La sera le pareti si dipingono di un intenso colore e le ombre sul pavimento accompagnano la silenziosa danza dei fiori, che lentamente prendono sonno al calare del sole. Tutto è fermo, immobile, anche l'aria che, calda ed avvolgente, profuma di grano maturo. Ricordo quando sentivo i passi al mattino. Quando ancora i primi raggi di sole stentavano da dietro il morbido colle. L'odore del caffè appena scaldato e della dolcezza del latte nelle caraffe di vetro. L'odore del pane appena sfornato ed il pungente profuno di legna dentro il camino. L'acqua che gelida scendeva nei catini di ferro. L'odore del