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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

Basta poco... ma è moltissimo

Le scatole in un angolo, la polvere depositata sui vecchi libri e dentro le pagine, proprio all'inizio, il marchio con la stella, il ricordo di chi non c'è più. Lui usava timbrare tutti i suoi libri, con le sue iniziali. Non li imprestava facilmente ma quando lo faceva, voleva essere sicuro che gli ritornassero indietro e che quindi fossero riconoscibili. Li ho messi via tutti , aprendoli ad uno ad uno (per fortuna la libreria è piccolina...). Dentro ho trovato, come al solito, cartoline e foglietti con dei piccoli appunti, foto e commenti scritti a matita. Mai come nei libri la memoria di mio padre resta viva... E poi i piatti di legno d'ulivo, la raccolta dei coltellini svizzeri marchiati a fuoco col pirografo da lui e dai suoi nipotini. Alcuni piatti della bisnonna, le pentole di coccio e le lenzuola ancora nuove perché in montagna, chissà perché, si usavano da anni sempre le stesse, quelle a righine, quelle calde. Ho imballato tutto quello che era necessario portar

Ciao

SMILE Ti devo salutare e non riesco a sorridere. "Ciao, ti ricordi di me?" "Si, ricordo quando ancora per strada chiedevi quanto tempo mancava per raggiugermi " "Mi dava noia la macchina, le curve mi facevano star male..." "Poi salivi le scale. Lo so, l'atrio è sempre stato freddo ma appena arrivata dentro il tepore riusciva ad avvolgerti e tu cambiavi colore" "Sai... tu avevi un profumo inconfondibile...un misto di acqua fresca, cera d'api e abete. Sarà difficile scordarlo" "Non devi scordarlo, devi poterlo tenere dentro" "Poi ricordo che ti sistemavi sul letto, quello in alto, perchè ti faceva sembrare più grande" "Si, potevo vedere le cose da una prospettiva diversa e poi mi piaceva così tanto scendere e salire dalla scaletta di legno..." "Al mattino il termometro scendeva sotto lo zero ma tu, nel tuo pigiama rosa sembravi non farci caso. Eri emozionata. Non vedevi l'ora di scendere lung

Succo di emozioni

Ho provato ad assaggiarmi e mi sono accorta di avere un gusto diverso. Come se la mia pelle si fosse modificata, si fosse addolcita ed avesse acquistato l'essenza di dolci sapori, zucchero e miele d'acacia, morbida crema e vaniglia d'oriente. Ho sentito il profumo del mio divenire, nascere, crescere e farsi realtà, spremuta di un passaggio di dolci emozioni cotta sul fuoco di una pagina nuova. Ho dato uno sguardo al passato. Non lo faccio spesso. Però mai come quest'anno la certezza di essere cambiata, di aver compiuto dei passaggi mi ha obbligata a fermarmi ed a pensare a quanto sia stato importante quest'ultimo anno. Ora so di poter guardare alla pienezza del mio presente, sentirne i profumi e coglierne i frutti. Non ho avuto il tempo di fermarmi a pensare, tutto è accaduto in un soffio di vento. L'aria è entrata dentro di me, le parole si sono fatte materia ed io ho visto la mia pelle cambiare colore, farsi calda come il velluto e le mie mani riempirsi di lu