Oggi non scrivo per me
Oggi non scrivo per me, scrivo per lasciarti addosso l'impronta della mia mano. Per aver sentito quello che le tue parole non riescono a dire. Scrivo per una vita irrequieta, fatta di doveri e di spazi ristretti dove la fantasia si scioglie e si amplifica in frasi di carta, colori, materia che si trasforma. Ho letto abbastanza di te per provare un certo senso d'orgoglio, quando ti metti alla prova senza risparmio, talvolta prendendo la mira, talvolta chiudendo i tuoi occhi, abbandonato ad una forza che è raro trovare. Molteplici le contrapposizioni convivono in te e ti plasmano nella persona che sei. Fantasma dell'opera, artefice di cento progetti, non vuoi esser chiamato per nome, un inno di sobrio riservo. Fai, ti dedichi, ascolti partecipando alla vita degli altri quasi nascosto nell'ombra, in mano le redini che salde trattieni per non creare dolore e sbagliare, condottiero senza medaglie al valore. Ma ci sono i giorni in cui sento un sordo e lontano rumore