STILLE DI SANGUE
Lacrime,
scroscianti, dirompenti, inesauribiliscendono dalle guance del mondo.
Uomini un tempo forti ora giacciono riversi sulla propria anima urlando il proprio dolore.
Parole come un unico pianto dirompono dalle fessure della terra e scivolano lungo le sponde dell'umanità senza badare a chi trova sul proprio cammino.
Bimbi ormai adulti senza nessuna coperta calda per ripararli da questa inondazione e giovani dispersi in un vortice senza più uscita.
Lacrime,
nessuno ha più una luce da raggiungere ed i campi verdi marciscono, dove sono finiti i piccoli fiori bianchi?
Persone come fantasmi vagano senza un destino sicuro, gelatine senza sapore, frutti senza più succo.
Lacrime,
non più sorrisi o confortanti tramonti.
Urla di cani rabbiosi contro un futuro maledetto da Dio e dagli uomini che orami, senza pace, sbattono al vento gli ultimi sprazzi d'aria, polmoni esauriti dal gelo.
Lacrime di questo mondo in via d'estinzione, sorretto da fili sottili.
Sento il dolore del mondo, sento il suo pianto dirotto e mi fermo, lascio che accada: in me l'amore non muore.
Commenti
quella lacrima la conosco, la pubblicai anche io nel mio vecchio blog. Era una lacrima diversa, si trascinava sulla guancia un motivo, un'immagine diversa dalle lascrime di oggi. Ma sono quelle che mi hanno resa così, più scema, più saggia, più forte e più fragile insieme. Un abbraccio stretto.
Confido nelle risorse infinite di questo universo....perchè in altro non posso sperare.
Grazia cara della tua presenza.
Questo post lascia un marchio a fuoco in noi astanti, anche il mio cuore piange irrimediabilmente di fronte a tutto ciò che accade, quello che più traumatizza è l'indifferenza dei pochi non toccati dal dolore.
Un abbraccio forte Johakim.
Un abbraccio Hirmengard.
Un abbraccio davvero grande a tutti voi che nel bene mi siete accando ed io lo sono per voi....indissolubilmente.