Profumi
Ci sono profumi che non riesco più a sentire.
So che al mattino dal balcone di casa i fiori del gelsomino pervadono l’aria con il loro profumo. I tigli lasciano scie penetranti al mio passaggio, magiche orme disperse nell’aria.
Spezie, odori d’oriente, polveri ocra e scarlatte impregnano i cibi, li rendono armonici, a tratti pungenti.
Succo che scende lungo le labbra, le mani bagnate, aroma di fiori, profumo di pesche appena sbucciate.
E poi ancora l’odore del pane appena sfornato, caldo nelle mie mani, l’odore della vaniglia, tuffata in dolcissime creme.
Il profumo dei saponi da bagno, delle lenzuola pulite che scrocchiano appena distese sul letto rifatto di nuovo.
Effluvi avvolgenti di donne tuffate in ampolle preziose, ricordi dell’ambra africana, o di fiori di campo, si mischiano lungo le strade o in locali affollati.
Ne ho ancora il ricordo, vivo nella mia mente, ora cieca di aromi, memorie che si stanno perdendo, sorrido.
Sorrido, nel gesto che mi è familiare. Il rumore dell’acqua che sale, vapore tostato che pervade e si sparge nell’aria.
Non è nel gesto e nemmeno nell’aroma perduto che ritrovo l’essenza.
E’ stare seduti, avere qualcosa da dire, sorridere del luogo che ci è familiare, tuffare le labbra nella tazza bollente…
Ricordo…è caffè….e mi ha invitata a restare...
Commenti
.... Forse troppi....! :o)
Un sorriso per un sereno fine settimana.
^_________^
Buon fine settimana anche a te!
Emma
Non avere facoltà di avvertire e gustare gli aromi è davvero terribile e sono contenta di aver fatto arrivare l'aroma fin oltre le pagine scritte.
Grazie...