Un'altro Natale
Il Natale è un periodo strano. Restiamo quasi estranei a questo evento pensando che tutto sommato è un giorno come un'altro. E' vero. Man mano che gli anni passano e non ci troviamo più a vivere la leggerezza del nostro esser bambini, questo giorno cambia di sapore. Non ci stupiamo più e non abbiamo più l'apprensione dell'arrivo di qualcuno, chiunque esso sia, che ci porta regali di nascosto sotto l'albero. A tratti riviviamo quest'atmosfera quando veniamo coinvolti dai sorrisi dei bambini e dalla loro sorpresa nella mattina di natale, mentre ancora caldi dal sonno, corrono a piedi nudi per vedere se qualcuno si è ricordato di loro ed ha lasciato i doni li.. .proprio sotto l'albero... lì dove loro si aspettavano che fossero. Eppure... Eppure... Quando ci capita di camminare di notte, per le piccole viuzze di qualche cittadina ma anche in qualche grande città. Quando le luci calde delle decorazioni rischiarano la notte, quando gli alberi addobbati ci fa
Commenti
tirocinio in un'agenzia pubblicitaria.... :D
SALVALOOOOOOOOOO!!!!!
:o)))
Joh
Un sorriso per una serena giornata.
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Si ... a volte quando è troppa ... è troppa!
Un abbraccio
:o)
Riflettevo quanto siamo propensi( noi esseri umani...) a danneggiare ciò che é essenziale, non ciò che é solo superfluo; ecco perché la conoscenza é ristretta e i giorni ci risultano insufficienti.
Se si impiegasse il tempo ad indagare la propria Via, si apprenderebbe il modo corretto di Ascoltare e Vedere.
E' un mondo un pò malato e noi cerchiamo di fare del nostro meglio per non affondare.
Meno male che le meraviglie "vere" non mancano!
Un abbraccio
Joh
Lo apprezzo molto Taoista!
Attendo le tue considerazioni.
Un abbraccio
Joh
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Ti abbraccio Joh!
:)
MI hanno impressionato la dimensione che dai al rapporto con la natura degli eventi: con le persone e la loro esistenzialità,i loro modelli di vita...la natura descritta e interiorizzata delle cose: paesaggi,animali,fiori,alberi e principalmente gli elementi vitali - fuoco,aria,acqua e terra - coi quali ti poni in sintonia...e tante altre sottigliezze che richiamano una cultura lontana e di eletti: quali i costruttori architetti del Tempio (di Salomone), architettura che si ispira al Grande costruttore dell'Universo...Tu sai a cosa mi riferisco(?)... ad una educazione paterna e familiare molto significativa e marcata, che a tuo dire ti avrebbe condizionata nelle scelte future (ho compreso bene?).
Penso comunque che sugli Uomini con la "U" maiuscola e all'amore anch'esso con l"A" maiuscola...beh, ti dico come la penso da taoista - e tu di tal modello di pensiero dovresti cercare di approfondirti...visto come intendi e cerchi di vivere la tua vita reale - poiché l'Amore va prima esplorato poi vissuto interamente sino alla fisione di corpo e spirito come una danza cosmica che simula quella degli Dei. Quindi non serve richiedere attenzioni del partner solo ed in esclusiva,ma vivere l'Amore come una tela da tessere insieme e tradurre i mutamenti come per lo Yin e lo Yang che operano in continua mutazione-fusione...determinando così la continuità di tutte le cose rendendole eterne...ecc.
Scusami per la lungaggine del commento e grazie per l'ospitalità che mi concedi.giò
Sei un attento osservatore. Hai colto le "sottigliezze" del legame fra me e mio padre. Il suo insegnamento è stato incisivo per la mia crescita spirituale e morale. Lui mi ha condotta per i sentieri esoterici tenendomi per mano ma senza mai influenzare le mie scelte. e Era un "G.M.", studioso dei Templari e per qualche tempo l'ho seguito su quella strada.
Ho imparato che l'Amore ci accompagna ma non ci lega che ci riempie ma non ci colma e che ci avvolge ma non è complementare. Sono "destini" che si incontrano, è una mano che ci sfiora lungo il cammino. E' uno stato di grazia quando lo incontri ma solo se ti rende libero di vivere e non ti offusca la via.
Io sono una persona fortunata amico caro... ho avuto una stella alla nascita ed ora ho la possibilità di vedere al buio perchè la luce E'.
Grazie delle parole
Joh
quello che esprimi e penso rendi reale passo dopo passo, potrà scorrere nel fiume della quotidianità, solo se quella "libertà" di cui parli nascerà non dalla mente ma dal vivere in assoluta Spontaneità le proprie esperienze.
Si, vivere seconco la Natura, ed essere parte di essa, è ciò che intendo per Libertà e per Spontaneità.
Grazie ancora
Joh
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