Basta poco... ma è moltissimo
Le scatole in un angolo, la polvere depositata sui vecchi libri e dentro le pagine, proprio all'inizio, il marchio con la stella, il ricordo di chi non c'è più.
Lui usava timbrare tutti i suoi libri, con le sue iniziali. Non li imprestava facilmente ma quando lo faceva, voleva essere sicuro che gli ritornassero indietro e che quindi fossero riconoscibili.
Li ho messi via tutti , aprendoli ad uno ad uno (per fortuna la libreria è piccolina...). Dentro ho trovato, come al solito, cartoline e foglietti con dei piccoli appunti, foto e commenti scritti a matita. Mai come nei libri la memoria di mio padre resta viva...
E poi i piatti di legno d'ulivo, la raccolta dei coltellini svizzeri marchiati a fuoco col pirografo da lui e dai suoi nipotini. Alcuni piatti della bisnonna, le pentole di coccio e le lenzuola ancora nuove perché in montagna, chissà perché, si usavano da anni sempre le stesse, quelle a righine, quelle calde.
Ho imballato tutto quello che era necessario portar via, velocemente, per non fissare il pensiero su quello che stava rappresentando quel gesto.
Fuori la nebbiolina fredda avvolgeva le case, l'erba e gli abeti ma il mio cuore prima di tutti.
Ho chiuso il capitolo. Ho chiuso la porta ed ho portato via i ricordi e l'anima.
Tornando però ho sentito bisbigliare qualcosa all'orecchio. Come un fruscio sommesso di parole, e queste parole m'hanno guidata.
Non credo nel destino ma in questo periodo tutto quello che sta accadendo sembra abbia una sua precisa ragione di esistere. Non credo negli angeli ma credo nella forza interiore della nostra volontà e del nostro essere aperti e positivi alla luce. In questa luce io ho sentito il mio nome, sussurrato dapprima e poi inciso a chiare lettere, marchiato a fuoco. E dove c'era una lacrima è cresciuto un giardino fiorito e dove c'era sconforto è cresciuta la volontà... e che gioia vederla crescere, muovere i primi passi ed ora correre incontro al vento!
Ed in questo cesto di parole è arrivata come un regalo. Ha aperto la sua bianca porta al mio passaggio, ha lasciato entrare il mio viso raggiante, mi ha guardata e m'ha invitata ad entrare.
"Sono tua", le ho detto... "prendimi!"
Ecco, quello che ho tanto sognato è diventato realtà. Non per quello che è nel suo essere "vera", ma per il significato che ha rispetto al mio essere "nuova".
E' un regalo: sofferto, strappato, implorato.
Non è il cemento, non sono i mattoni né il tetto, non sono le porte dipinte di bianco e nemmeno la finestra sul cielo. E' il mio essere forte e decisa, il mio aprire la mente ad orizzonti diversi, l'aver imparato a parlare, l'aver accolto i consigli con gioia, il voler condividere senza egoismo, l'aver imparato il perdono.
Amici... questa è ... casa nuova.
Commenti
In relazione ad una parte importante del tuo post ( capirai da sola perché...)eccoti dal testo sacro sopra citato due versetti del canto IV° - La disciplina della conoscenza - Vuol essere anche un dono agli insegnamenti che hai ricevuto.
Il Signore Beato disse:
37) Come il fuoco divampante riduce la legna in cenere, o Arjuna (personaggio chiave del racconto), allo stesso modo il fuoco della conoscenza riduce in cenere qualsiasi azione.
38) Niente in questo modo purifica come la conoscenza, e l'uomo perfezionatosi nella disciplina col tempo la troverà in se stesso.
42) Di conseguenza con la spada della conoscenza recidi questo dubbio, che nel cuore si annida, suscitato dall'ignoranza, esercita la disciplina, e alzati, discendente di Bhaarata.
Ecco, non aggiungo altro...forse ti stimolerà alla lettura completa del "testo" e ne sono certo, ne trarrai un enorme beneficio a 360 gradi.
Grazie per il tuo prezioso regalo che ho letto con attenzione.
I versi che hai citato rispecchiano il cammino che sto compiendo in questa vita. Le braci del mio destino ardono e da quelle ceneri può solo nascere vita nuova. La conoscenza del mio essere "vera" attraverso la consapevolezza e la pratica mi sta portando doni meravigliosi. Il primo di questi è "Amare" per ricevere "Amore" e dove l'Amore è in ogni cosa che trovo.
Un abbraccio
Joh
Benvenuto e grazie delle parole.
Io sono oggi il prodotto del mio passato ed il germoglio per il mio futuro... ma è oggi che Sono ed è su questo che devo la mia vita.
Un abbraccio
Joh
Un sorriso per un sereno fine settimana.
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i tuoi pensieri...
e bella la tua casa.
:)
grazie dell'augurio... sempre ben accolto
Joh
Grazie!!!... Grazie!!
Joh
Il mio sorriso invece oggi è tutto per te!
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Lasciandosi dietro ricordi e creandone di nuovi.
Benvenuta nel Nuovo Mondo...
la casa che racchiude tutte le esistenti
alberga dentro di noi
...è stano che
a quanche giorno di distanza da te
anch'io ho trovato casa :)
Grazie del sorriso! Grazie davvero!
Joh
Quanta strada fatta assieme vero?
E quante cose sono cambiate!!
SOno felice di aver "ricevuto" sempre i tuoi pensieri.
Grazie di cuore!
Joh
Si è strano ma sono certa che chi mi ha accompagnata per tutto questo tempo, anche solo sul Web... ha in qualche maniera un filo che lega una parte di destino in comune con me!
Un abbraccio grande
Joh
Ma non gestisci solo questo blog...dal tuo profilo ho visto anche l'esistenza di un altro blog, e dalla lettura é più un momento di raccolta personale: tutto OK. Torniamo a questo blogcon calma lo esplorerò e mi farò un'idea precisa di Johakim...va bene così? Ah, se vado oltre non farti problemi a dirmelo: sai com'é???
Allora come primo approccio a Te, mi pare di capire da ciò che scrivi che ti apri al nuovo...della tua vita, intendo ma non so quanto...
Mi é piaciuto quando scrivi...
"Ecco, quello che ho tanto sognato è diventato realtà. Non per quello che è nel suo essere "vera", ma per il significato che ha rispetto al mio essere "nuova".
E' un regalo: sofferto, strappato, implorato..." Bene così. Atenderò di leggere il prosiego di questa consapevolezza.
eros né un dio,né un demone, né un umano...
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I "volti" di Johakim sono molti, sebbene tutti facciano parte di una unica "me". Johakim, senza Tubalcain e senza Stefania non potrebbero vivere.
Grazie del tuo passaggio.
Joh
Un sorriso ben augurante.
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Tutta l'esistenza é fatta di tempo, anzi di tempi o mondi:
passato,presente e futuro; ma non sono come di solito si ritiene...situati a distanze irraggiungibili: Il cosidetto passato é sulla cima del cuore; il presente é la sommità del pugno; e il futuro é dietro il cervello.
Ogni tempo é nel nostro corpo-mente
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Penso che ricordare sia importante, soprattutto quando i ricordi ci riportano alle persone che sono le nostre radici; e parimenti é per le cose.
Se poi tutto questo ci aiuta comprendere ciò che sta cambiando intorno a noi allore, penso che questi momenti vanno vissuti in totale consapevole gioia.
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Se ti incuriosisce l'idea, passa guarda e agisci come ti aggrada.
eros