Era una terra di confine. Un luogo dove la luna teneva per mano la coda delle nuvole per non farle scappare dietro alle colline. Il soffio del vento scuoteva le cime degli alberi con lenta e ritmica meticolosità, per non spaventare le foglie e farle cadere in terra. L’umidità della notte si alzava dai prati scuri, densa, palpabile, stesa come un mantello d’argento. Il silenzio era spezzato di tanto in tanto solo dal fischio della civetta a richiamare la propria vittima nel suo volo leggero sopra ai tetti delle case nel loro lungo sonno inquieto. Il lento scorrere del fiume dettava il confine fra il sogno e la realtà nella sua lenta ed inesorabile discesa verso il nulla. L’odore dell’acqua, pungente e fredda, entrava in ogni piccolo anfratto, teneramente abbracciato dai raggi lunari, oscura sorella di questa magica notte d’estate. Un paese che dorme, i sogni della gente dispersi fra le lenzuola sgualcite dal sudore nel profondo riposo di chi non ha che poche speranze, da contare sulle d
Commenti
Ma l'ho aperto solo adesso il post!!!
Ecchediamine, certo che sarei venuto a vedere la presentazione!!!
P.s. In bocca al lupo...e ti devo chiedere due cosette...
;-))
Un sorriso per un sereno fine settimana.
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E' stato emozionante ma soprattutto è stato bello poterla fare in uno spazio che io amo molto: un locale dove puoi rilassarti bevendo thè (40 tipi di differenti aromi) e leggendo libri (hanno una piccola libreria dove vendono, e fanno book sharing).
Freddo fuori... caldo dentro.
Un abbraccio
Joh
Ma dai!!!! Ma mannaggiaaaaaa!! Ma porc.....!!! :o))
Ti ringrazio lo stesso!! Sarà per la prossima volta!!
Chiedi chiedi pure!! ... via mail!
Ciao
Joh
:)
brava!!
:)
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eros...
Sapessi come sono buone caramellate!!
Buona settimana anche a te
Joh
eros...
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