La voce del vento
Si è sentita fin qui , la voce del vento.
Ha sussurrato qualcosa ed i bambini non l'hanno sentita.
Non ha portato musica, forse i gabbiani in volo hanno sentito qualche nota lontana.
La sua voce era roca, profonda, sgorgava dalle viscere della terra,
e come una cassa armonica si è ingigantita, moltiplicata in lugubri boati di morte.
La voce del vento ha portato via tutto, anche le speranze di chi ancora doveva nascere.
Lei ha chiuso gli occhi ed ha trascinato con se la vita, tutta quella che ha potuto.
Le urla le hanno fatto coro attorno, assieme alle fronde degli alberi strappati dalle loro radici.
La melodia del vento s'è fatta uragano ed ha raccolto anime sparse ovunque, anche quelle per le quali vivere era già una scommessa.
Il vento si è fatto marea ed ha trascinato via i sogni lasciando il nulla dietro di se.
E non è rimasto più niente da bere, solo le lacrime.
Ed ora torniamo nelle nostre case, noi che le abbiamo. Torniamo a riempirci la bocca di parole e di cibo, noi che moriamo nel grasso delle nostre cucine. Torniamo a coprire i figli di quanto più inutile al mondo può esistere, noi che ancora abbiamo dei figli da crescere.
Un vento troppo lontano per essere udito. Fratelli affogati nel mare e nel vento, bruciati nelle foreste, sotto le mine.
Umanità che scompare: domani non sarà che un ricordo disperso nel vento.
Commenti
Mi accompagni da tanto tempo...
non smetterò mai di ringraziarti per i pensieri che mi dedichi.
Joh
Sei davvero straordinaria con la penna.
Un bacio
Grazie!
Oggi ho visto le immagini di una bambina nata sotto le macerie. La vita continua... si. Sempre che quella sia vita.
Joh
Bellissima!
Vorrei poter scrivere anche del profumo dei fiori ogni tanto, ma mi è davvero difficile trovare ispirazione nel bello ultimamente.
Grazie a te amica mia!
Viene da dire: CHI NON HA MAI FATTO NIENTE CONTRO SORELLA TERRA, SCAGLI LA PRIMA PIETRA.
E lungi da me qualsivoglia volontà di rimprovero verso alcuno. Tuttavia, nella eterna dialettica esistente tra le cose dell'Universo, non ci sono mediazioni. Il Tao non concede, ne fà favoritismi...persevera e a ragione, nello scorrere del tempo e delle cose, senza guardare in faccia nessuno.
Ora, l'uomo dovrebbe sapere quanti danni ha procurato a se stesso massacrando l'ambiente che lo circonda...a vantaggio del vil denaro-profitto-convenienze misere...senza curarsi di salvaguardare quel tozzo di pane, che no si dovrebbe buttare mai via a danno della povertà altrui.
Non mi prolungo, tu hai, come sempre esposto a modo come ci si sente...dopo tali eventi naturali. Vorrei terminare con un grande pensiero di un capo indiano, Dan George che dice più o meno cosi:
" SONO NATO UN MIGLIAIO DI ANNI FA, NELLA CULTURA DEGLI ARCHI E DELLE FRECCE...LA TEMPO IN CUI LA GENTE AMAVA LE COSE DELLA NATURA E LE PRELEVAVA COME SE AVESSE UN'ANIMA...(tratto dal Tao della antura)
Buone cose amica carissimma.
Hai pienamente ragione. L'uomo ha lo stesso riguardo per la natura che di quanto ne possa avere una bottiglia di plastica.
Siamo ingenerosi, la massacriamo, sterminiamo specie animali, disboschiamo senza ritegno ed inquiniamo qualsiasi cosa.
Fa bene la Natura a ribellarsi... ho solo pietà per l'innocenza dei bambini, sempre
Tu che sai farlo così bene, al vento che ha trascinato via i sogni devi contrapporre le dune della speranza.
Un abbraccio, JFK
hai ragione.... una sacrosanta ragione
Joh
...ma la Natura non ha coscienza ne diffonde sperane; tantomeno è pietosa ecc...come dire che non è colpa ne del cielo, ne della terra, ne di un qualsiasi DIO. E' solo una conseguenza di eventi non più governabili dall'uomo...che ne paga le conseguenze, sempre sui più deboli.
Buona giornata
E' questo il mondo?
Globalizziamo solo gli interessi, il denaro ...... le tragedie, la fame, le guerre, invece, appartengono sempre ad altri!
E il vento non ha colpa .........
Un bacio Joh
Il vento no, la natura è inconsapevole. Noi siamo gli artefici del nostro dolore. La natura è solo da rispettare ed amare
Grazie...
Joh
Bacio!
Sto perdendo fiducia... ci stiamo abituando al male
Joh