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Parole bianche e parole grigie

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Quando le parole non arrivano, allora salgono alla mente i ricordi che scivolano sul voglio di carta imbrattandolo di sfumature di grigio e d’argento. Una virgola, un punto e qualche parentesi qua e là, come fiammelle di luce. Ci sono frasi che ricordano sentieri di montagna. Lo scricchiolio dei passi sulla neve. Soprattutto il silenzio della notte, mentre la volta stellata è talmente lucente che potresti quasi toccarla. Qualche ricordo prende la forma di una madre, attenta a far di quella stanza una sala regale. il rosso della tovaglia e gli agrifogli appesi alle porte. I pacchetti nel sacco che Babbo Natale porterà ai bambini ed i profumi della cucina che avvolgono il cuore. Quanto mi manchi madre mia… Le consonanti brillano sull’abete e le vocali riflettono la luce delle candeline sparse per casa. Il profumo di quel caro vecchio albero carico di luci scivola lungo gli abiti andandosi ad infilare nei taschini, casomai servisse a ricord

Senza un domani

Alla fine sono gli altri a fare le scelte per te. Si sceglie perché si deve far passare del tempo Si sceglie perché non si è pronti A volte si sceglie perché non si ha avuto il coraggio di parlare Si sceglie per via dei figli o perché si ha paura di sbagliare. Si sceglie perché si è rimasti così a lungo ad aspettare che non c'è più stata una scelta per te. Perché sei rimasta con una valigia vuota ed i sogni sono volati altrove. Si sceglie per non dover aspettare il prossimo giro o il cambiare del vento. Si sceglie perché le stagioni non sembrino sempre così grigie. Si sceglie perché non c'è un domani. C'è solo una pietra che ti lascia immobile al suolo. Si sceglie perché hai amato troppo e troppo a lungo sei rimasta nell'angolo di una casa con tanti cassetti vuoti ma senza una parte di te che fosse condivisa davvero. Si sceglie perché non si è capito quanto facesse male restare immobili troppo a lungo e si sceglie perché il tempo che passa ti ha fatto perdere