NASCERE E MORIRE
Ho appena imparato cos'è la vita e già me la tolgono.
Non so ancora e forse non saprò mai nella vita com'è buono il profumo del pane appena sfornato.
Ho paura di notte quando sento tremare l'aria sferzata dalle pallottole, ma non so bene perchè stiano sparando.
Ho saputo che c'è, in un posto lontano, qualcuno che gioca alla guerra con quei grossi carri dal lungo fucile: io so solo che quando li vedo per strada devo solo scappare.
Ho provato a mettermi in un angolo a piangere ma mi han detto che devo essere uomo.
Ma io ho solo sei anni.
Ho sentito il mio corpo strappato, usato, schiacciato da qualcuno che diceva di volermi del bene.
Ma non ho ancora capito perchè mentre lo dice mi sta facendo del male.
Sento un vuoto allo stomaco da quando son nato. E' come un buco che mia madre non riesce a colmare. A volte si riempie un pochino con qualcosa di tiepido ed io mi sento un pò meglio,
ma le forze fan fatica a tornare.
So che da qualche parte del mondo i bambini hanno case pulite, le coperte d'inverno e qualcuno che insegna loro a contare.
Io so che col sole la lamiera che ricopre la casa in cui vivo diventa rovente, quando fa freddo non ho nulla da mettermi addosso ed ho imparato a contare i granelli di riso che ho dentro al mio piatto.
Ho imparato che è meglio non chiedere nulla, a trattenere le lacrime e a non guardare nessuno negli occhi altrimenti mi picchiano.
Ho imparato che i bambini hanno un prezzo: si vendono all'asta al mercato al miglior offerente.
Così ho imparato che non esiste l'amore.
Mi hanno messo nel letto di un vecchio e mi hanno detto che ero sua moglie.
Ed io non sapevo nemmeno ancora giocar con le bambole.. ma lui ha giocato a lungo dentro di me.
Ma ho anche visto mia madre usare un coltello contro il mio corpo di vergine: diceva che era giusto così, che con lei avevan fatto lo stesso, che siccome ero femmina non potevo permettermi di sentire qualcosa di bello.
Ho urlato come gli agnelli quando li sgozzano, ma la mia voce s'è perduta nel vento.
Ho visto la notte colorarsi di fuoco, il sangue sgorgare dal corpo di mia madre e mio padre. Ho visto degli uomini sparare nel buio e colpire degli altri bambini, urlare, ridere, sputare sui loro cadaveri.
So che non ho fatto del male, che non ho voglia di crescere e diventare un adulto prima del tempo.
So che ho il diritto di piangere, di lasciare la mente volare nelle onde del gioco, di vedere la luce del giorno e di sperare in una parola che mi dicono si chiami futuro.
Ho fatto l'errore di vivere nel posto sbagliato. Ma mi dicevano che i bambini si amano ovunque essi nascano, che gli si deve rispetto, che non vanno violati e che vanno protetti. Ho paura che qualcuno mi abbia ingannato: forse era nato già adulto.
Io non so perchè mi è capitato a sei anni di dover crescere subito. Così ti prego mamma celeste tienimi forte fra le tue braccia... portami lontano con te.
Commenti
Il male c'è, esiste, nasce con l'uomo, ma colpisce sempre i soggetti più deboli.
So benissimo che accade migliaia di volte a giorno, ma leggerlo così intensamente come lo hai esposto, mi fa male.
In un mio post molto di pancia, ho scritto che forse qualcuno ce lo dovrebbe chiedere se abbiamo voglia di venire a vedere questo mondo.
Oggi lo penso ancora di più.
Un abbraccio.
Non ho timore di dire che se ne avessi la possibilità non esiterei a strappare gli occhi a chiunque faccia loro del male.... ma non posso. Riesco solo ad urlare la mia rabbia così, come fai tu, con la pancia e con la mente subito dopo.
Grazie delle tue parole...
Joh
Per chi legge c'è solo la speranza che un giorno, l'umanità comprenda che il mondo ci è stato dato in prestito dalle generazioni future, e che è doveroso lasciarlo ai posteri meglio di come l'abbiamo ereditato.
Credo che la civiltà odierna manchi proprio di questa sensibilità. Ho paura che ormai ci si trovi ad una strada senza via d'uscita...
Ma c'è sempre la speranza che ci sia più di una goccia nell'oceano e che insieme si riesca a pulire il mondo da questa sporcizia... io ci credo ancora.
Grazie delle parole
Joh
ho parlato e mi hanno detto:bugiarda!
...e l'urlo silenzioso che ti porti dentro diviene infinito
...crescere facendo a meno della fanciullezza un delitto
i bimbi sono i puri di cuore
sacrificati dalla sete di potere...
amica mia, alcune volte le tue parole sono un filetto affilato
Mi fa male la sofferenza, sempre. E mi fa ancor più male la sofferenza degli innocenti, dei bimbi.
Non riesco proprio a capire come si faccia a sopportarla, a volte a giustificarla, spesso a dimenticarla.
Vorrei che le mie parole avessero il sopravvento sulle ingiustizie. Vorrei poter perdonare... ma mi è impossibile. NON è possibile perdonare chi fa del male ai bambini.
Ti abbraccio
Joh
E tuttavia in molti non muovono un dito, o addirittura tramano contro gli ultimi.
Un abbraccio Joh
Da noi non bisogna essere troppo apprensivi, lì sono venduti.
Da noi il problema è facebook e lì sopravvivere.
Non ho un perchè..so solo che non è giusto e che nessuna infanzia dovrebbe essere rubata.
Le tue parole sono la verità..dure come macigni.
Ogni violenza
Ogni abbandono
Ogni sogno negato,
che abbiano per vittima un bambino,
sono due volte malvagi.
Perché colpiscono un essere indifeso.
Perché ne violano l’innocenza.
Ognuno di quegli atti odiosi
ricade su tutti noi.
JFK
Non riesco a perdonare qualcuno che abbia commesso questo genere di reato...
Dovrebbero pagare con egual moneta
Un grande abbraccio
Joh
Non riesco a perdonare qualcuno che abbia commesso questo genere di reato...
Dovrebbero pagare con egual moneta
Un grande abbraccio
Joh
Una rara forma di suicidio.
Un sorriso per il fine settimana.
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Tesoro, lo sai son sempre dalla parte dei più deboli, finché avrò fiato.
Un abbraccio sentito dalla tu amica cara.
Grazie delle parole e del sentimento condiviso. Invidio la tua forza e sai quanto io ti stimi per il tuo dedicarti ai bambini!
Un grandissimo abbraccio "naso rosso" amica mia!!
Joh
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