Si sente il profumo della terra ed il canto dei grilli.
Ciao Joh
JFK ha detto…
Trafelato e di corsa ti spedisco anche i miei di saluti. Sono certo troverai un buon covone su cui riposare e placare i tumulti dell’animo. Un abbraccio a te.
Calendario dell'Avvento il Focolare dell'Anima (una splendida idea di Anima Mundi ) ad Ale alla sua forza, al suo sorriso all'immensità del suo cuore al suo essere un bambino speciale. Puoi sentirlo arrivare da molto lontano, in un soffio di vento, in una parola gentile. A volte capita di trovarlo in un raggio di sole, di quelli che si affacciano timidi fra le foglie degli alberi alti. Altre volte invece potresti incontrarlo per strada, accucciato assieme ad un bimbo che gioca. Lui ti tocca una spalla e sparisce, monello come quando eri piccolo. Si insinua in un gesto, in uno sguardo, nelle lucine delle finestre di notte. Puoi far finta di nulla e mentire a te stesso, oppure scappare lontano e nasconderti. Puoi serrare la porta di casa e non aprire a nessuno. Ma lui entrerà senza presentazioni, irruente. Ti terrà stretto come a voler entrare dentro di te, pesante e caldo come una coperta
Fratello Sole, Sorella Luna clicca sul link (ATTENZIONE!! IMMAGINI FORTI) "In quel momento apparve la volpe. "Buon giorno", disse la volpe. "Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno. "Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…." "Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…" "Sono la volpe", disse la volpe. " Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata". "Ah! scusa ", fece il piccolo principe. Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: " Che cosa vuol dire addomesticare?" " Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?" " Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. " Che cosa vuol dire addomesticare?" " Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anc
Era una terra di confine. Un luogo dove la luna teneva per mano la coda delle nuvole per non farle scappare dietro alle colline. Il soffio del vento scuoteva le cime degli alberi con lenta e ritmica meticolosità, per non spaventare le foglie e farle cadere in terra. L’umidità della notte si alzava dai prati scuri, densa, palpabile, stesa come un mantello d’argento. Il silenzio era spezzato di tanto in tanto solo dal fischio della civetta a richiamare la propria vittima nel suo volo leggero sopra ai tetti delle case nel loro lungo sonno inquieto. Il lento scorrere del fiume dettava il confine fra il sogno e la realtà nella sua lenta ed inesorabile discesa verso il nulla. L’odore dell’acqua, pungente e fredda, entrava in ogni piccolo anfratto, teneramente abbracciato dai raggi lunari, oscura sorella di questa magica notte d’estate. Un paese che dorme, i sogni della gente dispersi fra le lenzuola sgualcite dal sudore nel profondo riposo di chi non ha che poche speranze, da contare sulle d
Commenti
Riposati
un abbraccio
Lilly
Stacco fino a sabato prossimo.
Un abbraccio anche a te.
Joh
da quel puntino luminoso che possiedi
e guida
...lasciati accarezzare
dal silenzio di mente
...lascia che sia
mi permetto di baciarti leggera
Accolgo
leggere, sempre, le tue parole ed i tuoi gesti
Joh
... quasi un sussurro.
Joh
Lasciami dire: bellissima l'immagine d'ingresso al blog di Van Gogh.
eros
Si sente il profumo della terra ed il canto dei grilli.
Ciao
Joh
Sono certo troverai un buon covone su cui riposare e placare i tumulti dell’animo.
Un abbraccio a te.
JFK
Un sorriso per un sereno fine settimana.
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